Quanto costa verificare l’impianto di messa a terra e perché è così importante? Questa è senza dubbio una delle domande più frequenti. Nel campo della verifica messa a terra costi e procedure sono prestabiliti dalla legge ed è molto semplice ricostruire il quadro normativo.
Partiamo dall’inizio. La verifica di messa a terra è un insieme di operazioni fondamentali per la sicurezza di qualsiasi impianto elettrico, sia in ambito civile che industriale. Ma quanto costa eseguire questa operazione?
In questa guida ti forniamo tutte le informazioni necessarie sui costi della verifica messa a terra, la normativa e le procedure da seguire per essere in regola con le certificazioni per impianti elettrici. Se invece stai cercando un preventivo per la verifica di messa a terra, puoi contattare Quattroseidue Srls e avrai in brevissimo tempo tutti i chiarimenti utili.
Indice
Verifica messa a terra costi e procedure
La messa a terra è un sistema di protezione che garantisce la sicurezza degli impianti elettrici, permettendo di disperdere nel terreno le correnti anomale o in eccesso mediante un sistema di dispersione di terra. In caso di guasti o cortocircuiti, previene gravi danni agli utenti e agli impianti. La certificazione messa a terra assicura che l’impianto sia conforme alle normative vigenti.
Normativa di riferimento (DPR 462/01)
La verifica degli impianti elettrici è regolata dal DPR 462/01. Questo decreto stabilisce che tutte le attività lavorative devono garantire la sicurezza dei loro impianti di messa a terra attraverso verifiche periodiche, le quali devono essere eseguite da enti abilitati.
La mancata verifica degli impianti messa a terra può comportare pesanti sanzioni. Queste possono variare da 258,00 euro fino a 4.131,66 euro, oltre all’arresto da 3 a 6 mesi in caso di violazioni accertate. Inoltre, la dichiarazione messa a terra è obbligatoria per tutti gli impianti.
Verifica della messa a terra costi e tariffe
Diciamo subito che vigono prezzi imposti per la verifica della messa a terra. Esiste infatti un tariffario ministeriale che indica esattamente la spesa alla quale un soggetto va incontro per eseguire le operazioni di verifica.
Fattori che influenzano il costo
I costi verifica messa a terra dipendono principalmente dalla potenza dell’impianto. Le tariffe verifica messa a terra e della verifica scariche atmosferiche sono determinate dal decreto milleproroghe (DL 162/2019), che ha introdotto nuove tariffe basate sulla potenza dell’impianto.
Tutti gli Organismi sono tenuti al rispetto della normativa e, dunque, ad applicare il Tariffario. Come si legge nel decreto, le tariffe “sono individuate dal decreto del presidente dell’Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza del lavoro (ISPESL)“.
In pratica, il costo dei controlli ai sensi del DPR 462/2001 è predeterminato sulla base della potenza dell’impianto, secondo la tabella sotto riportata:
Classe di potenza | Costo verifica |
---|---|
Da 3 a 10 Kw | 150 euro |
Da 11 a 15 Kw | 200 euro |
Da 16 a 25 Kw | 250 euro |
Da 26 a 50 Kw | 300 euro |
Da 51 a 100 Kw | 500 euro |
Da 101 a 150 Kw | 600 euro |
Da 151 a 200 Kw | 700 euro |
Da 201 a 250 Kw | 850 euro |
Da 251 a 400 Kw | 1200 euro |
Da 401 a 650 Kw | 1350 euro |
Da 651 a 800 Kw | 1500 euro |
Da 801 a 1000 Kw | 1700 euro |
Oltre 1000 Kw | Tariffazione a tempo con un minimo di 2000 euro |
Oltre alle tariffe stabilite dal decreto, è importante considerare eventuali costi aggiuntivi, come l’indennità chilometrica. Ad esempio, per l’organismo QUATTROSEIDUE, l’indennità chilometrica è di € 0,57 per chilometro. Questo costo aggiuntivo viene applicato se il tecnico deve spostarsi per raggiungere il luogo dell’ispezione e può influenzare il prezzo finale.
Come dicevamo, le tariffe verifica impianti di messa a terra sono predeterminate e variano in base alla potenza dell’impianto. Gli oneri aggiuntivi, tuttavia, relativi ai costi di trasferta, devono essere inclusi nel preventivo finale per evitare sorprese.
Confronto tra diverse tipologie di impianti
Gli impianti elettrici variano per dimensioni e complessità. Impianti industriali o di grandi dimensioni richiedono verifiche più approfondite e, quindi, avremo per le verifiche messa a terra costi maggiori. Le tariffe verifica impianti di messa a terra sono predeterminate in base alla potenza dell’impianto, come indicato nel tariffario ISPESL.
Quando è obbligatoria la verifica della messa a terra
Scadenze per la verifica
Le verifiche periodiche, da non confondere con le verifiche degli impianti elettrici che riguardano più propriamente la manutenzione, sono obbligatorie in tutte le attività con almeno un dipendente.
Secondo la normativa, la verifica deve essere effettuata ogni 2 o 5 anni, in base alla tipologia dell’ambiente (ordinario o a maggior rischio, come accade per le verifiche periodiche locali uso medico, la messa a terra dei ponteggi o per le cabine MT BT). È fondamentale rispettare queste scadenze per evitare multe e garantire la conformità dell’impianto elettrico.
Le verifiche messa a terra sono obbligatorie sia per edifici civili che industriali. Per gli impianti installati in un condominio, ad esempio, è necessario verificare la conformità dell’impianto secondo le disposizioni del DPR 462/01 e della certificazione impianto elettrico.
Ricordiamo inoltre che il condominio è un luogo di lavoro a tutti gli effetti e che la messa a terra condominiale è obbligatoria come quella aziendale.
Come si svolge una verifica della messa a terra?
La verifica impianto di messa a terra si articola in varie fasi, tra cui un’ispezione visiva dell’impianto, la verifica della documentazione tra cui lo schema di impianto elettrico e l’uso di strumenti per la misura della resistenza di terra.
È fondamentale seguire queste procedure per ottenere la certificazione impianto elettrico costi aggiornando sempre il tutto alle operazioni di manutenzione dell’impianto elettrico.
Durante la verifica impianti elettrici, vengono utilizzati strumenti avanzati come tester di terra e megohmmetri, per garantire che la resistenza del terreno sia conforme agli standard di sicurezza.
Come scegliere un professionista per la verifica
La verifica della messa a terra è obbligatoria e fondamentale per garantire la sicurezza degli impianti elettrici. Le tariffe verifica impianto messa a terra variano in base alla potenza e alla complessità delle operazioni. Assicurati di rispettare le verifiche periodiche per evitare sanzioni e mantenere l’impianto in regola con la normativa vigente.
La verifica messa a terra può essere eseguita solo da organismi abilitati, in conformità con il DPR 462/01. Uno degli organismi abilitati per queste verifiche è QUATTROSEIDUE, che offre servizi qualificati per la certificazione e rispetta le nuove tariffe verifica messa a terra stabilite dal decreto.
Assicurati che il professionista scelto sia autorizzato per garantire la conformità e la sicurezza del tuo impianto elettrico. Affidarsi a QUATTROSEIDUE, un organismo abilitato e riconosciuto, significa ottenere un servizio professionale e garantito, in linea con le normative vigenti.
Grazie alla nostra esperienza pluriennale, potrai contare su una verifica accurata dell’impianto di messa a terra, con tempi rapidi e massima trasparenza. Scegliendo i servizi di Quattroseidue Srl, avrai la sicurezza di operare in totale conformità, evitare sanzioni e soprattutto garantire la protezione del tuo impianto elettrico.
FAQ – Domande Frequenti su Verifica Messa a Terra Costi
Quanto costa una verifica della messa a terra?
Il costo di una verifica della messa a terra parte da 150€ + IVA per impianti con potenza tra 3 e 10 kW, secondo il tariffario unico nazionale. Il prezzo può aumentare in base a fattori come l’indennità chilometrica e la complessità dell’impianto.
Quali sono le sanzioni per la mancata verifica?
Le sanzioni possono variare da 258,00 euro fino a 4.131,66 euro. In caso di violazioni gravi, può essere previsto l’arresto.
Quali costi comporta la verifica della messa a terra?
I costi della verifica della messa a terra variano in base alla potenza dell’impianto e sono regolamentati dal decreto milleproroghe (DL 162/2019). Le tariffe sono predeterminate e stabilite per fasce di potenza: maggiore è la potenza dell’impianto, più elevato sarà il costo della verifica. Oltre alle tariffe standard, possono essere applicati costi aggiuntivi per servizi specifici o spese logistiche, come le trasferte del tecnico. È importante rivolgersi a un organismo abilitato per ottenere una stima precisa e trasparente dei costi.
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