Un impianto di messa a terra serve a disperdere a terra eventuali correnti di guasto o scariche atmosferiche. Il dispersore di terra, dunque, è un componente essenziale dell’impianto, proprio perché è l’elemento che assicura il corretto deflusso delle correnti verso il terreno.
La funzione dei dispersori di terra è quella di proteggere le persone dal rischio di folgorazione e le apparecchiature elettriche da danni irreparabili. Un sistema di dispersione efficiente è fondamentale per garantire la sicurezza di un edificio e dei suoi occupanti. Per questo, il controllo sui dispersori deve essere effettuato sia al momento della installazione dell’impianto sia successivamente, ai fini delle verifiche sull’impianto elettrico.
In questa guida esploreremo in dettaglio i diversi tipi di dispersori di terra, come sceglierli e installarli correttamente e quali sono gli aspetti normativi da tenere in considerazione. Se invece stai cercando una consulenza o un preventivo per le tue verifiche della messa a terra, sei nel posto giusto. Quattroseidue Srls è uno dei pochissimi Organismi abilitati in Italia ad eseguire questa importante attività.
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Cos’è un dispersore di terra e perché è importante
Il dispersore di terra è un elemento conduttore, generalmente realizzato in metallo, che viene interrato nel terreno e collegato all’impianto elettrico dell’edificio.
Il dispersore può essere orizzontale e costituito da conduttori piatti o tondi, o verticale ad infissione nel terreno, tramite picchetti o paline di terra, dette anche puntazze. Può essere costituito dagli stessi ferri di fondazione di un edificio.
La funzione principale del dispersore di terra è quella di creare un percorso a bassa resistenza per il passaggio delle correnti verso la terra, evitando che queste si disperdano attraverso percorsi indesiderati come le persone o le strutture metalliche.
Funzioni principali di un dispersore di terra
Visto il ruolo centrale svolto dai dispersori nell’ambito di un sistema di messa a terra, il loro corretto funzionamento e, prima ancora, la scelta del giusto dispersore può fare la differenza nel garantire la sicurezza elettrica.
Protezione dalle folgorazioni
In caso di guasto di un apparecchio elettrico, la corrente viene dispersa a terra passando per il dispersore, impedendo che attraversi il corpo di una persona che entra in contatto con l’apparecchio.
Protezione delle apparecchiature
Un buon impianto di messa a terra protegge le apparecchiature elettriche e elettroniche da sovratensioni e scariche elettrostatiche, prolungandone la vita utile.
Funzionamento degli impianti di protezione
Ancora, il dispersore di terra è fondamentale per il corretto funzionamento di altri dispositivi di protezione, come gli interruttori differenziali e gli scaricatori di sovratensione.
Poste in evidenza le funzioni di protezione proprie dei dispersori di terra, è facile immaginare che un cattivo funzionamento o la scelta di un dispersore inadeguato rispetto all’impianto realizzato, può provocare enormi problematiche.
Anzitutto, un sistema di dispersione non efficiente può aumentare il rischio di folgorazione per le persone che entrano in contatto con apparecchiature elettriche guaste. Inoltre, sovratensioni e scariche elettrostatiche possono danneggiare irreparabilmente le apparecchiature.
A questo si aggiunge il rischio incendio: in alcuni casi, l’inefficienza di un impianto di messa a terra può causare surriscaldamenti e cortocircuiti.
Tipologie di dispersori di terra
Esistono diverse tipologie di dispersori di terra, ognuna con caratteristiche specifiche che le rendono più o meno adatte a determinate condizioni dell’impianto. I principali sistemi di dispersione si distinguono in dispersori di fondazione e dispersori ad anello. Entrambi fanno parte degli elementi di base di un impianto di messa a terra.
1. Dispersore di fondazione
Il dispersore di fondazione viene installato a circuito chiuso nelle fondamenta in calcestruzzo dell’edificio durante la fase di costruzione. È costituito da una o più barre di acciaio zincato a caldo o rame, collegate tra loro e posizionate all’interno del getto di calcestruzzo.
Le fasi di progettazione, esecuzione e documentazione del dispersore di terra di fondazione sono disciplinate dalla norma DIN 18014.
Per questo tipo di dispersore, un’accurata pianificazione e realizzazione del dispersore di fondazione è decisamente importante sin dalla predisposizione dello schema impianto elettrico. Infatti, dopo la solidificazione del calcestruzzo non sarà più possibile rimediare ad omissioni ed errori.
Pertanto, già in fase di pianificazione è essenziale uno stretto coordinamento tra le figure di riferimento: architetto, impresa edile, progettista elettrico e ditte specializzate per l’impianto parafulmine e l’impianto elettrico.
Per quanto riguarda la fase di installazione, il dispersore di fondazione deve essere inserito nelle fondamenta in calcestruzzo e poi avvolto in una copertura di calcestruzzo di almeno 5 cm, perché sia protetto contro la corrosione.
Tuttavia, può succedere che il collegamento a terra elettricamente conduttivo non sia più garantito, come accade nel caso di fondamenta con una maggiore misura resistenza di terra. In questi casi deve essere impiegato un dispersore ad anello, che si dimostra più adatto alla situazione perché resistente alla corrosione.
Dispersore di fondazione: vantaggi e svantaggi
Anche il dispersore di fondazione è disciplinato dalla norma DIN 18014. Per le sue caratteristiche, questo tipo di dispersore di terra presenta punti di forza e controindicazioni, legati prevalentemente alla tipologia di impianto e di edificio su cui deve essere installato.
Riassumiamo di seguito i pro e i contro della scelta di un dispersore di fondazione per il proprio impianto.
Vantaggi
- Elevata efficienza grazie al contatto diretto con una grande superficie di terreno.
- Lunga durata nel tempo grazie alla protezione del calcestruzzo dalla corrosione.
- Installazione semplice ed economica se realizzata durante la costruzione dell’edificio.
Svantaggi
- Installazione complessa e costosa in edifici esistenti.
- Possibile riduzione dell’efficienza nel tempo a causa della corrosione del calcestruzzo.
2. Dispersore ad anello
Il dispersore ad anello viene installato nel terreno lungo il perimetro dell’edificio, in genere a una profondità di almeno 50 cm. È costituito da una o più barre di acciaio zincato a caldo o rame, collegate tra loro a formare un anello chiuso.
Il dispersore di terra ad anello viene utilizzato quando la resistenza alla messa a terra è elevata, come nel caso di vasche bianche o di isolamenti termici perimetrali.
Anche la progettazione e l’installazione di questo tipo di dispersore presenta alcune particolarità derivanti dalla tipologia di sistema di dispersione. In particolare, durante la progettazione del dispersore ad anello, è fondamentale considerare i seguenti aspetti specifici:
- il collegamento con fondazioni separate;
- la posa del dispersore sotto strati isolanti portanti.
Anche la fase di installazione richiede accorgimenti specifici. Il dispersore ad anello deve essere posizionato direttamente a contatto con il terreno, creando un circuito chiuso attorno all’edificio.
Per strutture di grandi dimensioni, è necessario aggiungere collegamenti trasversali supplementari, mantenendo una maglia massima di 20 x 20 metri. Se l’edificio è dotato di impianto parafulmine, la maglia deve essere ridotta a 10 x 10 metri. Inoltre dovranno essere rispettate le disposizioni in materia di verifica scariche atmosferiche.
Per avere tutti i dettagli sui controlli periodici dei dispersori e dell’intero impianto, puoi chiedere un preventivo o una consulenza gratuita.
Vantaggi e svantaggi dei dispersori ad anello
Giungendo ai pro e contro del sistema di dispersione di terra ad anello, essi possono essere riepilogati come segue:
Vantaggi
- Installazione possibile anche in edifici esistenti
- Buona efficienza grazie alla grande superficie di contatto con il terreno
- Possibilità di realizzare la messa a terra anche in presenza di fondamenta non continue
Svantaggi
- Installazione più complessa e costosa rispetto al dispersore di fondazione.
- Minore durata nel tempo rispetto al dispersore di fondazione.
3. Dispersore di profondità
I dispersori di profondità, detti anche picchetti di terra o puntazze, vengono utilizzati principalmente in edifici esistenti dove non è possibile installare un dispersore di fondazione o ad anello. Questo tipo di dispersione, inoltre, è quello principalmente impiegato per la messa a terra cabine di trasformazione.
Sono costituiti da una o più aste metalliche appuntite, in acciaio zincato a caldo o rame in conformità alla normativa CEI 11-1 CEI 64-8 EN62305-3. Vengono infisse nel terreno verticalmente fino a raggiungere una profondità sufficiente a garantire un buon contatto con il terreno umido.
Per realizzare l’impianto, questi dispersori, che prendono anche il nome di paline di terra, hanno forma a croce, quadra o cilindrica, di lunghezza normalmente superiore a 1 metro. In cima al picchetto, viene bullonato il cavo di terra.
Tra i vantaggi di questo tipo di dispersore di terra, c’è sicuramente la installazione semplice e veloce anche negli edifici esistenti e la possibilità di raggiungere strati di terreno umido anche nel caso di terreni secchi in superficie.
Tra gli svantaggi, i dispersori di profondità si rivelano meno efficienti rispetto ai dispersori di fondazione e ad anello, a causa della minore superficie di contatto con il terreno.
Come scegliere il dispersore di terra giusto
Una volta delineate le caratteristiche dei diversi dispersori di terra, bisogna capire come scegliere il dispersore giusto. Diciamo subito che un dispersore deve essere progettato in base all’entità delle correnti che è chiamato a disperdere nel terreno. Sarà dunque diverso se si tratta di un dispersore di messa a terra ponteggi o di un sistema di messa a terra condominiale.
La scelta del sistema più adatto dipende da diversi fattori. Tra questi:
- Tipologia di edificio: le opportunità cambiano tra un nuovo edificio e un edificio esistente
- Caratteristiche del terreno: resistività del terreno, presenza di acqua di falda
- Importanza dell’impianto elettrico: impianti elettrici domestici o industriali
Installazione del dispersore di terra
L’installazione del dispersore di terra deve essere eseguita da personale qualificato nel rispetto delle normative vigenti. Inoltre, esistono alcuni consigli pratici da seguire per una corretta installazione, ma anche per la verifica dei dispersori di terra.
- Profondità di installazione: Il dispersore deve essere installato a una profondità sufficiente a garantire un buon contatto con il terreno umido.
- Collegamenti: I collegamenti tra i vari elementi del dispersore devono essere realizzati con morsetti e connettori adeguati, in modo da garantire la continuità elettrica e la resistenza alla corrosione. Anche nel corso delle verifiche periodiche, i dispersori devono essere controllati.
- Protezione dalla corrosione: Il dispersore deve essere protetto dalla corrosione utilizzando materiali resistenti alla corrosione o applicando appositi prodotti protettivi.
Per realizzare un sistema di dispersione di terra completo e funzionale sono necessari diversi accessori. I più importanti sono i seguenti:
- Morsetti e connettori: servono a collegare tra loro i vari elementi del dispersore e per collegare il dispersore all’impianto elettrico.
- Conduttori di terra: sono indispensabili per collegare il dispersore al quadro elettrico principale e alle masse metalliche dell’edificio.
- Pozzetti di ispezione: per consentire l’ispezione e la manutenzione del dispersore anche durante le verifiche di messa a terra.
Dispersore di terra e verifiche periodiche
La progettazione, l’esecuzione e la documentazione del dispersore di terra sono regolamentate da diverse normative, tra cui la norma DIN 18014 e la norma CEI 64-8. Inoltre, come sempre accade in questo settore, entrano a disciplinare la materia anche il Decreto Legislativo n. 81 del 2008, Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, e, non ultimo, il DPR 462 01.
A questo ultimo proposito, la perfetta funzionalità del dispersore di terra non deve essere accertata solo al momento della installazione o per ottenere la certificazione dell’impianto elettrico.
Sono necessari, infatti, continui controlli periodici perché l’impianto mantenga la sua sicurezza, basti pensare alla necessità di frequenti verifiche periodiche nei locali ad uso medico. Per questa ragione, uno dei controlli più importanti è proprio quello sui dispersori, nel contesto della manutenzione impianti elettrici che deve essere assicurata costantemente.
Fattori come il tempo e il rischio di corrosione potrebbero determinare una riduzione della funzionalità del sistema di dispersione e, quindi, un aumento del rischio elettrico.
Anche per le verifiche dei dispersori di terra, che costituiscono solo una fase delle verifiche periodiche ai sensi del DPR 462/2001, è necessario affidarsi agli Organismi abilitati dal Ministero per le attività produttive, come Quattroseidue Srl. Per qualsiasi dubbio o necessità di consulenza specifica, puoi compilare il modulo di registrazione e chiedere tutte le informazioni di cui hai bisogno.
FAQ – Domande frequenti sui dispersori di terra
Cos’è un dispersore di terra e a cosa serve?
Un dispersore di terra è un elemento fondamentale di un impianto elettrico. È costituito da un conduttore metallico, solitamente in rame o acciaio zincato, che viene interrato per disperdere in sicurezza nel terreno eventuali correnti elettriche anomale. In pratica, agisce come uno scarico a terra, proteggendo persone e apparecchiature da scosse elettriche, cortocircuiti e altri pericoli.
Quali sono i tipi di dispersori di terra più comuni?
Esistono diversi tipi di dispersori di terra, ognuno con caratteristiche specifiche:
Puntazze: Sono i dispersori più diffusi, costituiti da aste metalliche affilate che vengono conficcate nel terreno.
Piastre: Hanno una forma piatta e vengono utilizzate in terreni rocciosi o dove è difficile penetrare con le puntazze.
Nastri: Sono dei conduttori flessibili che vengono avvolti attorno ad altri elementi metallici interrati, come tubazioni o armature di cemento armato.
Dispersori modulari: Sono sistemi composti da moduli che possono essere collegati tra loro per creare impianti di terra di dimensioni variabili.
La scelta del tipo di dispersore dipende da fattori come la natura del terreno, le dimensioni dell’impianto e le normative vigenti.
Come si realizza un impianto di terra efficace?
La realizzazione di un impianto di terra efficace richiede l’intervento di personale qualificato. In generale, le fasi principali sono:
Progettazione: Viene determinato il numero, la tipologia e la disposizione dei dispersori in base alle caratteristiche del terreno e alle esigenze dell’impianto.
Installazione: I dispersori vengono interrati alla profondità e alla distanza prescritte dalle norme tecniche.
Collegamento: I dispersori vengono collegati tra loro e al punto di terra dell’impianto elettrico mediante conduttori di adeguata sezione.
Misura della resistenza: Viene effettuata una misurazione della resistenza di terra per verificare l’efficacia dell’impianto.
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