La manutenzione degli impianti elettrici riveste un ruolo cruciale per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento degli impianti, sia in ambito residenziale che aziendale. Hai mai pensato a cosa potrebbe succedere se trascurassi questa fondamentale attività?
Diciamo subito che una corretta gestione e, soprattutto, una pianificazione degli interventi di manutenzione elettrica può aiutare a prevenire guasti e interruzioni e assicura, allo stesso tempo, il rispetto delle normative vigenti.
In questa guida approfondiremo la manutenzione impianti elettrici, la sua importanza, le tipologie di intervento e le verifiche richieste dalla legge. Se invece stai cercando un preventivo o una consulenza per le verifiche periodiche della messa a terra, sei nel posto giusto: Quattroseidue Srls ti offre supporto per pianificare interventi obbligatori e garantire la sicurezza del tuo impianto.
Indice
Manutenzione impianti elettrici: cos’è e perché serve
La manutenzione degli impianti elettrici è l’insieme delle operazioni che assicurano la piena efficienza e sicurezza dell’impianto. Comprende interventi volti a mantenere in buono stato i componenti elettrici, sia attraverso operazioni di manutenzione ordinaria, come la pulizia e la verifica, sia di manutenzione straordinaria, come la riparazione e la sostituzione di componenti danneggiate.
Questi interventi non solo garantiscono il corretto funzionamento degli impianti elettrici nel tempo, ma sono anche essenziali per prevenire rischi legati a malfunzionamenti, sovraccarichi o Pertanto, questo tipo di interventi è fondamentale per garantire il corretto funzionamento degli impianti elettrici nel tempo.
Infatti, mantenere gli impianti in buone condizioni è essenziale per prevenire rischi legati a malfunzionamenti, sovraccarichi o cortocircuiti. Pertanto, è cruciale pianificare regolarmente tali attività di manutenzione.
Infatti, una manutenzione elettrica regolare aumenta la sicurezza, riducendo il rischio di incendi e guasti improvvisi, e consente di prolungare la vita dell’impianto.
D’altro canto, l’assenza di manutenzione può comportare gravi conseguenze, come il deterioramento delle apparecchiature, interruzioni operative e un rischio elevato di incidenti quali incendi o esplosioni.
Basti pensare al danneggiamento delle apparecchiature o alle interruzioni nel funzionamento. Inoltre, aumenta il rischio di incidenti gravi come incendi o esplosioni. In ambito industriale, una manutenzione insufficiente può comportare inoltre costi elevati a causa di fermi impianto.
Pianificare interventi di manutenzione elettrica a intervalli regolari consente di prolungare la durata dell’impianto e di ottimizzarne i consumi energetici, contribuendo anche a una maggiore efficienza.
Impianti elettrici manutenzione: gli obblighi di legge
Realizzare un impianto elettrico a regola d’arte non basta, come non è sufficiente ottenere la certificazione dell’impianto elettrico. Diventa invece necessario rispettare continuamente le normative e gli obblighi giuridici post-installazione. La manutenzione degli impianti elettrici è essenziale per la sicurezza sul lavoro e rientra tra le responsabilità di datori di lavoro, amministratori e proprietari di edifici.
Le normative vigenti, tra cui il D.Lgs. 81/08, impongono ai datori di lavoro di effettuare regolari verifiche sugli impianti elettrici per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Questo obbligo si estende anche ai proprietari di immobili, che devono assicurare che negli impianti elettrici manutenzione sia conforme alle istruzioni fornite dall’impresa installatrice.
Manutenzione degli impianti elettrici nei luoghi di lavoro
La corretta gestione e manutenzione degli impianti elettrici nei luoghi di lavoro è un obbligo sancito dal Codice Civile. Rileva in proposito, prima di tutto, l’art. 2087 C.c. intitolato “Tutela delle condizioni di lavoro”: l’imprenditore è tenuto a implementare le misure necessarie per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche attraverso una regolare manutenzione degli impianti elettrici.
Fuori dal Codice Civile, le principali normative che regolano la manutenzione impianto elettrico sono le seguenti:
- DPR 547/55
- D.Lgs. 626/94
- DPR 22 ottobre 2001 n. 462
- Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro)
L’ultimo decreto considerato prevede anche la verbalizzazione degli esiti delle manutenzioni elettriche, rendendone obbligatoria la registrazione nel registro manutenzione impianti elettrici. La mancanza di una corretta manutenzione può portare a sanzioni sia pecuniarie che penali per i responsabili.
Manutenzione degli impianti elettrici negli edifici privati
Anche per gli impianti elettrici in ambito privato è necessaria una manutenzione elettrica regolare. Il Decreto 22 gennaio 2008 n. 37 stabilisce l’obbligo per i proprietari di adottare misure adeguate per mantenere la sicurezza dell’impianto elettrico, seguendo le indicazioni fornite dall’installatore e dai produttori delle apparecchiature.
Nell’ambito di queste disposizioni, l’art. 8 comma 2 prevede che il proprietario dell’impianto è tenuto a garantire il mantenimento delle caratteristiche di sicurezza dell’impianto, nel rispetto delle normative vigenti.
La manutenzione ordinaria impianto elettrico rappresenta anche una condizione richiesta da molte compagnie assicurative nel caso di sinistri. Effettuare regolari manutenzioni elettriche è dunque fondamentale per evitare rischi e per tutelare la sicurezza di persone e beni.
Manutenzione elettrica industriale
Un discorso a parte merita la manutenzione impianti elettrici industriali. Certamente, si applicano a questo tipo di controllo le normative vigenti per gli impianti sui luoghi di lavoro. Esistono comunque una serie di disposizioni più specifiche che tengono in considerazione il rischio elettrico elevato riscontrabile in alcuni impianti industriali.
Al contempo, in base al tipo di impianto da sottoporre a manutenzione elettrica industriale variano anche i costi delle verifiche di messa a terra e delle operazioni di manutenzione.
La manutenzione degli impianti elettrici industriali comprende una serie di attività come la verifica regolare dei componenti elettrici, la pulizia e lubrificazione delle parti mobili, la sostituzione dei componenti danneggiati e l’aggiornamento degli impianti alle norme vigenti.
Queste operazioni aiutano a prevenire guasti e a prolungare la vita dell’impianto, riducendo i costi di riparazione nel tempo.
La manutenzione programmata impianti elettrici è regolamentata dal Dlgs 81/2008, dagli articoli 15, 64, 80 e 86, dal DM 37/2008 art. 8 e dal DPR 462/01. Gli interventi devono essere eseguiti secondo le norme CEI 0-10, CEI 0-15 e CEI 78-17, da tecnici qualificati e aggiornati.
La durata e l’efficienza dei componenti elettrici possono essere influenzate da vari fattori, tra cui:
- Condizioni ambientali (umidità, infiltrazioni, temperature estreme)
- Corrosione e accumulo di polvere
- Qualità delle manutenzioni effettuate
- Esperienza e competenza del personale.
Esempi specifici sono, infine, i luoghi di lavoro particolari. Basti pensare alle verifiche periodiche nei locali a uso medico o la messa a terra ponteggi.
Impianti elettrici manutenzione: strumenti e dispositivi
Durante le attività di manutenzione impianto elettrico, si utilizzano strumenti di misura specifici, come multimetri, pinze amperometriche, apparecchi per la misurazione dell’isolamento e la misura resistenza di terra.
Nel caso della manutenzione di un impianto di messa a terra, poi, è necessario controllare la funzionalità e l’efficienza dei dispersori di terra, che dovranno essere ripuliti o sostituiti nel caso di usura o corrosione.
Tutti gli strumenti indicati, insieme ai DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) come guanti e caschi, e ai dispositivi come i parafulmini per la verifica scariche atmosferiche, sono fondamentali per garantire la sicurezza degli operatori.
In caso di manutenzione effettuata ad impianto disattivato, sono sufficienti le attrezzature standard per la pulizia e la lubrificazione dei componenti meccanici.
Sicurezza manutenzione impianti elettrici
La sicurezza durante le operazioni di manutenzione è garantita attraverso l’utilizzo dei giusti DPI e la formazione specifica degli operatori. Tutti gli addetti devono aver completato il corso PES PAV, che certifica la loro capacità di intervenire su impianti sotto tensione.
Secondo la Norma CEI 11-27, i lavoratori devono aggiornare le loro competenze ogni cinque anni, con una formazione minima di 4 ore, per garantire il rispetto delle procedure di sicurezza.
Gli acronimi PES, PAV e PEI indicano tre livelli di competenza:
- PES (Persona Esperta): lavoratore con esperienza approfondita e capacità di valutare i rischi.
- PAV (Persona Avvertita): operatore in grado di lavorare in sicurezza sotto la supervisione di una PES.
- PEI (Persona Idonea): qualificata per svolgere tutti i tipi di interventi, anche su impianti sotto tensione o nelle cabine MT BT.
Soggetti autorizzati ad effettuare la manutenzione elettrica
Una ulteriore specificazione deve essere chiarita sotto il profilo dei soggetti che sono abilitati a svolgere i controlli periodici e dunque la manutenzione impianti elettrici.
Nel caso delle ordinarie verifiche impianti elettrici, la manutenzione degli impianti richiede l’intervento di elettricisti professionisti, che devono possedere le competenze adeguate per il tipo di impianto e manutenzione richiesti. Il documento CEI 11-27 e l’art. 4 del DM 37/08 specificano i requisiti del personale autorizzato a svolgere queste attività.
Non solo. Se si parla di verifiche della messa a terra, obbligatorie nei luoghi di lavoro e nel caso di messa a terra condominiale, la competenza in materia di impianti elettrici manutenzione non è più sufficiente.
I controlli prescritti dal DPR 462 01 devono essere affidati per legge ad Organismi abilitati dal Ministero delle attività produttive, oggi Ministero dell’Impresa e del Made in Italy. Quattroseidue Srls è uno dei pochi soggetti abilitati in Italia e dispone di certificazione rilasciata da Accredia.
Sanzioni per la mancata manutenzione
Il mancato rispetto delle norme di manutenzione degli impianti elettrici può portare a sanzioni pecuniarie e penali. Le autorità competenti, in caso di inadempienze, possono sospendere l’attività aziendale fino alla messa in regola dell’impianto.
Tipologie di manutenzione
Esistono diverse tipologie di manutenzione impianti elettrici.
Anzitutto, la manutenzione elettrica ordinaria è costituita da una serie di interventi regolari mirati a mantenere in efficienza l’impianto senza modificarne la struttura. Comprende la verifica della continuità elettrica, il serraggio delle connessioni e la pulizia e manutenzione quadri elettrici.
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono quelli che si rendono necessari in caso di guasti o malfunzionamenti che compromettono il normale funzionamento dell’impianto. Tali interventi includono la sostituzione di cavi danneggiati, l’aggiornamento dei quadri elettrici o la riparazione di sezioni compromesse.
La manutenzione preventiva prevede la programmazione di controlli e ispezioni regolari per evitare guasti improvvisi. Questa tipologia di intervento permette di ridurre i rischi e mantenere l’impianto in condizioni ottimali nel tempo.
Le verifiche periodiche sono indispensabili per mantenere gli impianti elettrici efficienti e sicuri. Questi controlli devono essere eseguiti da un Organismo abilitato come Quattroseidue Srls, che esamina lo stato delle connessioni, verifica i dispositivi di protezione e controlla il sistema di messa a terra dell’impianto elettrico.
Una corretta manutenzione prevede anche la pulizia regolare di tutte le componenti elettriche, inclusi i quadri e le prese. La polvere e lo sporco possono infatti compromettere la sicurezza e ridurre l’efficienza del sistema.
Nel corso delle attività di manutenzione, inoltre, le parti usurate devono essere sostituite tempestivamente per evitare malfunzionamenti e pericoli. Come si è accennato prima, componenti come interruttori, cavi e morsetti possono deteriorarsi con il tempo, rendendo necessario il loro frequente ricambio.
Registro manutenzione impianti elettrici
Una volta eseguita la manutenzione, è di importanza fondamentale lasciare una traccia visibile delle attività compiute. A questa finalità risponde il registro di manutenzione degli impianti elettrici.
Questo registro della manutenzione è uno strumento essenziale in cui vengono annotati tutti gli interventi di manutenzione impianto elettrico eseguiti nel tempo. Il documento serve come riferimento per tracciare ogni operazione di manutenzione elettrica, sin dalla messa in funzione dell’impianto, e viene fornito anche al Committente.
La presenza di un registro manutenzioni impianti elettrici consente di avere sempre accesso allo storico degli interventi effettuati, permettendo di monitorare lo stato di salute dell’impianto. Si tratta di uno strumento indispensabile per garantire che le manutenzioni impianti elettrici siano eseguite in conformità con le normative vigenti.
Il registro periodico delle manutenzioni degli impianti rappresenta un vantaggio significativo, sia per i tecnici che per gli utenti finali. Garantisce l’efficienza e il corretto funzionamento dell’impianto, contribuendo a una riduzione dei costi di manutenzione e dei rischi associati alla sicurezza.
Il registro, inoltre, è a disposizione degli organi di vigilanza per eventuali controlli. Grazie a questo strumento, si garantisce la conformità dell’impianto alle norme di sicurezza e di efficienza.
Tenere aggiornato il registro delle manutenzioni permette di ottimizzare le operazioni di manutenzione ordinaria impianto elettrico, assicurando un impianto sempre sicuro ed efficiente.
Manutenzione programmata: quando intervenire
L’intervento di un tecnico qualificato, abilitato secondo il D.M. 37/2008 e secondo il DPR 462 del 2001 per quanto riguarda le verifiche di messa a terra, è fondamentale per garantire la conformità dell’impianto alle normative vigenti. Solo personale esperto può eseguire controlli approfonditi e riparazioni in sicurezza.
Ma quando richiedere un intervento di manutenzione sull’impianto elettrico? Certamente, il dato che alcune disposizioni di legge stabiliscano tempi cadenzati con una certa periodicità permette di risalire alla necessità di programmare per tempo i controlli sull’impianto elettrico.
La manutenzione programmata consente di evitare guasti imprevisti e di mantenere elevata l’efficienza dell’impianto. Questo approccio permette di pianificare interventi regolari e di ridurre i costi operativi a lungo termine.
Non bisogna comunque mai perdere di vista un dato. La manutenzione degli impianti elettrici è un’attività indispensabile per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento di un impianto.
Seguire un piano di manutenzione periodica e registrare ogni intervento nel registro di manutenzione è fondamentale per prevenire guasti e rispettare le normative vigenti.
Rivolgersi a professionisti qualificati è fondamentale per la manutenzione impianti elettrici assicurare un impianto sicuro e in linea con le normative vigenti. Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti!
FAQ – Domande Frequenti sulla Manutenzione Impianti Elettrici
Quanto spesso va fatta la manutenzione di un impianto elettrico?
La frequenza della manutenzione di un impianto elettrico varia a seconda di diversi fattori, tra cui l’età dell’impianto, l’intensità d’uso, la presenza di apparecchiature speciali e le normative locali. Come regola generale, si consiglia di effettuare controlli periodici ogni 5-10 anni. Tuttavia, in ambienti particolarmente umidi, polverosi o soggetti a vibrazioni, potrebbe essere necessario un controllo più frequente. Un elettricista qualificato può valutare le specifiche condizioni del tuo impianto e definire il piano di manutenzione più adatto.
Quali sono i segnali che indicano la necessità di una manutenzione dell’impianto elettrico?
Ci sono alcuni segnali che possono indicare la necessità di una manutenzione dell’impianto elettrico:
Interruzioni frequenti della corrente: Se gli interruttori scattano spesso o si verificano improvvise interruzioni di corrente, potrebbe esserci un problema nell’impianto.
Calore eccessivo in prese o interruttori: Il surriscaldamento di questi componenti è un segnale di sovraccarico o di un possibile guasto.
Scarsa illuminazione: Se le luci tremolano o sono più deboli del solito, potrebbe esserci un problema con il cablaggio o con le lampadine.
Scoppiettii o scintille: Questi rumori sono un chiaro segno di un problema elettrico e richiedono un intervento immediato.
Odore di bruciato: Un odore di plastica bruciata è un segnale allarmante e indica un possibile cortocircuito.
Quanto costa la manutenzione di un impianto elettrico?
Il costo della manutenzione di un impianto elettrico varia in base a diversi fattori, tra cui:
Dimensioni dell’impianto: Gli impianti più grandi richiedono più tempo e manodopera.
Età dell’impianto: Gli impianti più vecchi potrebbero richiedere interventi più complessi.
Tipo di manutenzione: Un semplice controllo potrebbe costare meno di una riparazione completa.
Zona geografica: I costi possono variare da regione a regione.
Per avere un preventivo preciso, è consigliabile contattare un elettricista qualificato. In genere, un elettricista effettuerà un sopralluogo gratuito per valutare lo stato dell’impianto e fornire un preventivo dettagliato.
Consigli aggiuntivi:
Affidati sempre a professionisti: La manutenzione elettrica è un lavoro delicato che richiede competenze specifiche.
Non improvvisare: Il fai da te in ambito elettrico può essere molto pericoloso.
Verifica le qualifiche dell’elettricista: Assicurati che l’elettricista sia in possesso delle necessarie autorizzazioni.
Richiedi un preventivo dettagliato: Prima di iniziare qualsiasi lavoro, chiedi un preventivo scritto che specifichi i lavori da eseguire e i costi.
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