QUATTROSEIDUE
VERIFICA IMPIANTI MESSA A TERRA
Organismo di ispezione di tipo A abilitato dal Ministero dello Sviluppo Economico
AI SENSI DEL DPR 462/01
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per la Verifica dell’impianto di messa a terra
Perchè scegliere QuattroSeiDue
“lasciamo che il futuro dica la verità e giudichiamo ciascuno secondo le proprie opere e obiettivi”
La “QUATTROSEIDUE” srls è la sintesi di una pluridecennale esperienza, costruita mattone su mattone dall’impegno e dalla dedizione di professionisti alla ricerca del modo più stabile per garantire sicurezza e protezione a lavoratori di ogni genere, preservandoli dal rischio di incidenti o peggio, morte sul posto di lavoro, a causa di inefficienza o trascuratezza di impianti elettrici.
I servizi di verifica e controllo vengono effettuati su tutto il territorio nazionale da verificatori esperti e altamente qualificati, in continuo aggiornamento grazie all’erogazioni di corsi all’interno e al di fuori della sede di riferimento.
Sono proprio i clienti che riusciamo a soddisfare quotidianamente a descrivere al meglio la nostra società, apprezzando la qualità del lavoro, la puntualità, disponibilità e correttezza.
Il rapporto limpido e sicuro assicura al datore di lavoro serenità, colmando ogni eventuale dubbio di specie in presenza di incertezza.
SICUREZZA COME MANTRA, SENZA COMPROMESSI.
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Esperienza
Svolgiamo il nostro lavoro da due decenni avvalendoci di professionisti qualificati e disponibili.
La Nostra Etica
Soddisfare i Clienti in modo celere ma senza mai rinunciare al lavoro fatto bene.
Passione
Perché crediamo nel vero impegno che ha dato il giusto corroborante ogni giorno al nostro lavoro.
VERIFICATORI MESSA A TERRA IN TUTTA ITALIA
Quattroseidue esegue verifiche messa a terra su tutto il territorio nazionale e si prefigge di implementare la “customer satisfaction” accogliendo le richieste di verifica impianti di messa a terra e confermando la realta’ di crescita e dinamismo, mantenendo la competitivita’ che la contraddistingue.
Cresciamo con voi, al passo con i tempi.
Servizi
Il 23 Gennaio 2002 è scattato l’obbligo per i datori di lavoro di richiedere e fare eseguire la verifica periodica straordinaria per:
Certificazione impianti elettrici esistenti
Installazione e Dispositivi di Protezione contro le Scariche Atmosferiche
Area 1
Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche
Area 2
Fino a 1000 V
Impianti di messa a terra relativi ad impianti alimentati con tensione fino a 1000 V
Area 3
Oltre a 1000 V
Impianti di messa a terra relativi ad impianti alimentati con tensione oltre a 1000 V
Area 4
Impianti elettrici collocati in luogo di lavoro con pericolo di esplosione
Possiamo fornirti maggiori informazioni!
Puoi contattarci al numero 02 947 522 84.
Chiariremo i tuoi dubbi rispondendo ad una chiamata o ad un messaggio wathsapp al +39 3773354406.
Uno dei nostri esperti sarà a tua disposizione
Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30.
FAQ
Chi può fare la verifica di messa a terra?
Con l’entrata in vigore del DPR 462/01, soltanto i soggetti indicati da tale riferimento possono eseguire le verifiche periodiche di messa a terra previste dalla legge: si tratta degli Organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico, l’ASL oppure l’ARPA.
Chi deve far eseguire le verifiche?
L’unico responsabile è il datore di lavoro. Tutte le attività lavorative che abbiano all’interno un lavoratore sono obbligate a far eseguire le verifiche periodiche di legge secondo il DPR 462
Cosa si intende per un lavoratore? Un dipendente?
Per lavoratore si intende la definizione che da il Dlgs 81/08 (ex 626) che definisce Il lavoratore come la persona che indipendentemente dalla tipologia contrattuale, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere svolge un’attività lavorativa all’interno di un’organizzazione pubblica o privata. Questo si traduce nel fatto che vengano comparati a Lavoratori i soci lavoratori, gli stagisti, gli apprendisti, i lavoratori socialmente utili etc. Sono esclusi solo i collaboratori domestici.
Come fare verifica impianto messa a terra?
Per effettuare le verifiche si richiede il possesso di determinati documenti: la dichiarazione di conformità (rilasciata al titolare degli impianti dalle aziende che effettuano le installazioni), la denuncia dell’impianto di terra ed eventualmente il progetto (qualora questa documentazione sia richiesta dal tipo di attività svolta).
Quale è la periodicità di verifica degli impianti elettrici e degli impianti di messa a terra?
La periodicità delle verifiche è in funzione dell’ambito di attività svolta. Nel caso di impianti definiti a maggior rischio in caso d’incendio, così come nei cantieri, negli studi medici e nei luoghi caratterizzati da rischio di esplosione, la periodicità è biennale. In tutti gli altri casi la procedura di verifica va eseguita ogni cinque anni.
Cosa si ha la messa a terra?
Qualora l’impianto di messa a terra non fosse perfettamente funzionante, infatti, l’interruttore differenziale potrebbe non agire e, nel caso in cui l’uomo venga a contatto con un elettrodomestico le cui parti metalliche sono attraversate dall’energia, verrebbe fulminato.
Cosa si intende per rischio elettrico?
Secondo quanto riportato nel Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, è classificabile come rischio elettrico quel “rischio che deriva dal contatto diretto o indiretto con una parte attiva e non protetta di un impianto elettrico, così come il rischio d’incendio o esplosione derivanti dal pessimo stato di manutenzione o dall’imperizia nell’impiego di impianti e strumentazione.“
In parole povere, ovunque si svolga un lavoro in prossimità o direttamente su fonti di alimentazione di natura elettrica, si parla di esposizione al rischio elettrico.
Quanto costa una verifica periodica dell’impianto elettrico di messa a terra?
Tariffario Ministeriale DPR 462/01:
Secondo il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale queste le modifiche al DPR 462:
1) l’INAIL predisporrà un sistema informatico per la raccolta dei dati relative alle verifiche di cui l DPR 462,
al quale i datori di lavoro dovranno trasmettere il nominativo dell’organismo a cui ha affidato la verifica;
2) Gli organismi verseranno una percentuale del 5% all’INAIL sulla tariffa delle verifiche effettuate;
3) Il tariffario delle verifiche è individuato dal decreto del presidente dell’ISPESL 7 luglio 2005, pubblicato in GU 165 del 18 luglio 2005. Le tariffe per le verifiche degli impianti di terra, in base alle “classi di potenza installata” sono le seguenti:
Classe di potenza installata
da 3 a 10 kW | 150 €
da 11 a 15 kW | 200 €
da 16 a 25 kW | 250 €
da 26 a 50 kW | 300 €
da 51 a 100 kW | 500 €
da 101 a 150 kW | 600 €
da 151 a 200 kW | 700 €
da 201 a 250 kW | 850 €
da 251 a 400 kW | 1200 €
da 401 a 650 kW | 1350 €
da 651 a 800 kW | 1500 €
da 801 a 1000 kW | 1700 €
oltre 1000 tariffazione a tempo con un minimo di | 2000 €
Il Decreto-Legge 30 dicembre 2019, n. 162 è entrato in vigore immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, ovvero il 31 dicembre 2019.